ALTERNATORE

Alternatore

DESCRIZIONE

L'alternatore è una macchina elettrica, basata sulla legge ed esperienza di Faraday, che trasforma l'energia meccanica in energia elettrica, denominata corrente alternata (CA), e non continua, perché le cariche (positive e negative) che l'alimentano sono sempre in oscillazione (per questo viene detto che l'alternatore "trasforma il moto in energia")

FUNZIONAMENTO

Alternatore

Secondo l'esperienza di Faraday, immergendo un campo magnetico in un circuito elettrico, otteniamo della corrente indotta, ma essa si presenterebbe solamente se il campo magnetico (formato del magnete) fosse in movimento; nel caso in cui un magnete si presentasse fermo in un circuito elettrico, non si otterrebbe nessuna corrente indotta.

Altri studi dello scienziato russo Lenz dimostrarono che introducendo un magnete in una bobina, il campo magnetico lo respingerebbe verso l'esterno della stessa, estraendolo il campo lo attrarrebbe: nel primo caso la carica che si formerebbe sarebbe positiva, nel secondo caso sarebbe negativa.

Partendo da questo presupposto vennero inventati e costruiti gli alternatori formati essenzialmente da due parti: lo statore, ovvero la parte fissa, e il rotore, la parte mobile; in genere il primo è formato da bobine (o spire) di rame ed il secondo è costituito da un magnete. Inoltre, in alcuni alternatori, i poli del rotore, ovvero del magnete, sono formati da materiale ferromagnetico, avvolto nel filo di rame in cui transita della corrente elettrica continua, che produce, a sua volta, un campo elettromagnetico: in questo caso non è stato usato un magnete, ma un elettromagnete.

USI

Dinamo bicicletta

Anche la dinamo della bicicletta è un alternatore: un magnete (o anche un elettromagnete) subisce un movimento rotatorio, a causa del movimento della ruota su cui esso poggia, all'estremità della dinamo è collegata una bobina, che per l'effetto sopra spiegato, permette di produrre corrente che, in genere, alimenta il fanalino anteriore.

Generatori

Gli alternatori vengono anche usati collegandoli alle turbine delle centrali idroelettriche per produrre energia: la turbina viene collegata al rotore, in genere un elettromagnete, situato all'interno di una serie di bobine, che viene fatto girare dal movimento dell'acqua (ad alta pressione), producendo, così, corrente elettrica alternata.